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La Pesca

Prunus persica

 

di Antonio Bigliardi

 

Il Pesco è considerato l’albero dell’Immortalità, analogo all’albero della Vita, benefico e protettore la cui fioritura rosa annuncia la rinascita primaverile.

La Pesca è un ottimo frutto delizioso che dona un sollievo positivo e accelera i processi di guarigione, attraverso la sua forma armonica modellata ad arte scopriamo le curve della Natura che si prende cura di noi e ci insegna a mantenerci in forma.

Osservate il volto della Pesca, le sue guance colorate che ad una certa angolazione assomigliano a splendidi glutei, la sua pelle soavemente vellutata, i suoi colori così sfumati dipinti dal Sole, il suo profumo buonissimo che si riversa in cielo, il suo prezioso aroma inconfondibile.

A questo punto se la Pesca è giustamente matura sarà facilissimo togliere la pelle, gustare con gioia la sua liscia e dolce polpa succosa di colore bianco-verde oppure gialla come il Sole, fragrante, aperitiva e rinfrescante.

Al centro del frutto si trova il nocciolo molto particolare in qualche modo simile ad un osso ricoperto di cave che contiene una mandorla oleoginosa amara non commestibile per la presenza del glucoside amigdalina ad azione antielmintica.

Contiene vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6, C, inoltre minerali ed oligoelementi come Potassio, Fosforo, Fluoro, Calcio, Zolfo, Magnesio, Manganese, Rame, Sodio, Ferro, Zinco, Cloro, Iodio, inoltre è ricca di essenze aromatiche, raccomandata per le sue qualità nutrienti e come buon depurativo per tutte le età della vita, dai bambini agli anziani, dagli sportivi agli intellettuali.

Famose le pesche sciroppate, la marmellata di pesca, la pesca aggiunta al Tè, ottima nella preparazione della Sangria assieme ad Arancia e Limone.

Come afferma Jean Valnet: La Pesca è energetica, stomachica, diuretica, leggermente lassativa, indicata nelle dispepsie, nelle ematurie, nelle litiasi urinarie. Per le cure del viso, le donne hanno sempre fatto largo uso di pesche schiacciate.

Come afferma Luigi Costacurta: Oltre ad essere un frutto di valore nutrizionale per l’apporto dei suoi componenti, possiamo considerarla come elemento depuratore e regolatore dell’alcalinità del sangue; come stomachica in quanto stimola la secrezione gastrica; è diuretica, e nel contempo, anche un po’ lassativa. Si consiglia nei casi di reumatismo ed artritismo; negli stati di astenia; nelle anemie; nelle malattie del fegato; negli stati di nefrite; di diabete; nella stitichezza o ritardo intestinale.

Come riferisce Alfredo Cattabiani: Secondo il linguaggio dei sentimenti, se si dona un ramo di fiore di pesco si dichiara la propria Ammirazione e nello stesso tempo ci si assicura una totale Dedizione. Secondo i marsigliesi bastava assopirsi per due o tre ore ai piedi di un pesco con la schiena appoggiata al tronco per guarire dalla febbre.

La Pesca è un frutto paradisiaco che dimostra l’amore del Creatore, un amore eterno che apre il cuore alla gioia e conduce alle altezze celesti.

Saziaci, Signore, con il tuo amore.

 

Pesche sciroppate al Marsala

Ricetta tradizionale

 

Ingredienti:

 

6 Pesche pelate e tagliate a fette

6 cucchiai di Zucchero di Canna

1 bicchiere di Vino Marsala all’uovo

6 Amaretti secchi tritati

1 cucchiaio di Cacao amaro in polvere

 

Preparazione:

 

Unire gli ingredienti e versarli in una padella, far bollire per almeno 60 minuti a fuoco basso, mescolando.

 

Sangria rossa

Ricetta tradizionale

 

Ingredienti:

 

1 Litro di Real Sangria oppure 1 bottiglia di Vino rosso amabile

1 Pesca noce con la buccia tagliata a cubetti

1 Limone di Sorrento

3 cucchiai di Zucchero di Canna

1 Arancia spremuta

1 stecca di Cannella

6 Chiodi di Garofano

250 ml di Sprite o Gassosa

1 bicchiere di Carlos I o Brandy Spagnolo

 

Preparazione:

 

Versare la Real Sangria o il Vino rosso amabile in una caraffa di vetro trasparente, aggiungere il bicchiere di Carlos I o Brandy Spagnolo, la stecca di Cannella e i Chiodi di Garofano mescolando. Tagliare a cubetti la Pesca con la buccia e il mezzo Limone con la scorza e versarli nella caraffa. Spremere l’Arancia e mezzo Limone e versare il succo nella caraffa assieme allo Zucchero di Canna e alla Sprite o Gassosa. Mescolare e riporre in frigo per tutta la notte, si beve fredda il giorno dopo.

 

 

 

 

 

 

 

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Antonio BIGLIARDI


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